Una fake news vera

 

La notizia, falsa, ha girato e gira ancora. Cioè che il ristorante Pascia di Invorio ha recuperato la sua stella Michelin, dopo la virata a 180° che lo ha portato a diventare un ristorante vegetariano, anzi vegano, anzi sostenibile, anzi bio-dinamico, anzi… Secondo Emanuele Gnemmi, consulente aziendale specializzato in ristorazione: “è meglio di Joia… ed è tutto dire”. Da provare, assolutamente.

E la notizia falsa? Bah!? Su alcuni siti, forse per la fretta del copia ed incolla, hanno ridato la stella alla creatura di Paolo Gatta, lo chef. Ma sul sito della Michelin non viene –correttamente- riportata. La recensione però spiazza: “Una cucina che semplicemente “non c’è” come ama definirla lo chef, che l’interpreta – invece – come forza viva e poderosa, interagente con l’essere umano a livello fisico e mentale, energetico e spirituale; cibo per l’anima oltre che per il corpo. In sintesi, cerebrale!”.

Se si va sul sito del Pascia le spiegazioni si fanno un poco più concrete, ma altrettanto poetiche: “Vi propongo dei Menu a sorpresa, che cambiano di giorno in giorno a seconda di ciò che ci offre la Natura, seguendo la mia ispirazione e creatività, rispettando i principi della dieta Mediterranea, dell’Ayurveda e della Macrobiotica, ideale per Tutti coloro che Amano il cibo Sano, Naturale, Genuino, ideale anche per Vegetariani, per Celiaci e per Vegani. I miei Percorsi Experience si ispirano al mondo Vegetale e propongono le corrette combinazioni alimentari in un escalation di gusti per Nutrire e Vitalizzare tutte le Vostre percezioni sensoriali”.

Capito che filosofia ad Invorio? Insomma, la stella non la avrà. Ma certo ci sentiamo di dire: “non ancora”, e “a breve”!

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