Pubblicità vintage

 amorettiLa pagina pubblictaria della ditta Amoretti di Parma è così da decenni: sempre uguale. Ieri vecchia ed oggi vintage; domani chissà? Era vecchia, a mio giudizio, a fine anni Novanta quando lavoravo per la FIC e la stampavano sulla rivista “Il Cuoco”; ed è vintage, oggi, che la ritrovo identica sulle pagine delle riviste di settore. A questo punto, i dubbi mi vengono: scelta consapevole o deliberata originalità? Non saprei. Intanto la si può leggere come testimonianza documentale, fotografica della gastronomia di ieri; dell'idea del lusso gastronomico di ieri… anni Settanta, direi.

Ma come è fatta? Ha uno sviluppo circolare e l'occhio non riesce a fermarsi mai su un particolare. Per calmarsi, si punta lo sguardo al centro, dove come un perno campeggiano due bottiglie di champagne: un Cristal, millesimato del 1973, e un Moet Chandon. Marche ancora oggi di moda, ma la data ci conferma comunque l'idea di vintage che già avevi inconsciamente avuto. Come giudicare, infatti, il prosciutto crudo in basso a sinistra che è presentato a mo' di cascata, come non si usa più da anni. Forse solo nei buffet. Il trionfo di scampi, aragosta e gamberetti appena sopra ha lo stesso stile verticale del prosciutto. Culminando con una ciotola di salsa aurora e gamberetti. Ma, intanto, il cocktail di gamberetti è stato espunto dall'alta ristorazione da lunga pezza. La lampada appena a destra, poi, non si usa più. Sopravvive nelle scuole alberghiere. Appena sotto, ad ore 15, due spicchi di parmigiano, ottimi ancor oggi; e ad ore 16, un piatto di antipasti assai ricchi: zucchine ripiene, asparagi, pomodori secchi, carciofini, funghetti, alici e -questo sì un classico di allora- una ciotola di caviale nero. Tutto assai noto e poco nuovo. A zeppare la pagina, poi, decine di barattoli di salse e spezie: alcune ancora oggi così vestite altre no… ciò aumenta ancor più la sensazione di vintage che tutta la pagina pubblicitaria promana.

 Complimenti, non saprei cosa altro dire: questa pubblicità ieri dava un'idea di vecchio, oggi di vintage e domani -magari- di eccellenza. Le mode, come dice il popolo, a volte ritornano. Comunque, si fa notare.   

 

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