Alloro senza gloria

Corona di alloro in vendita su Amazon

Ho tagliato l’alloro di mio padre. Troppo alto e troppo ampio. Mio padre lo aveva piantato per avere foglie fresche. Lui era un mangiatore di carne: bolliti e brasati in primis. E lo usava. Io mangio poca carne, una volta alla settimana, e quasi sempre al ristorante. A casa imperano le verdure, i carboidrati. E mi capita sempre più spesso di accompagnarmi con gente che si dichiara vegetariana, vegana, riduzionista… Cosa farsene allora di una pianta di alloro? Nulla e infatti l’ho tagliata. I tempi sono cambiati. Mio padre mangiava carne tutti i giorni, mattina e sera. La sua generazione, nata nella fame della Guerra, aveva imposto il pranzo stile ricco quotidiano: pastasciutta, fettina ed insalata. La domenica, poi, spazio alle tradizioni familiari. Le nostre ravioli o pasta in brodo, bollito con verdure cotte, strudel per finire. L’alloro non era per loro simbolo di gloria, ma ingrediente del loro menù “scaccia ricordo della fame”. Ma le abitudini cambiano: perdonami papà!

Visite: 1034

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *