Non si Uccidono Così anche i Cavalli?

Mettiamo di avere un amico. Un amico bravo in cucina. Uno chef promettente. Mettiamo che il tuo amico abbia un localino trendy sulle rive del Lago Maggiore. Un locale che suscita invidie. Un locale più e più volte controllato da Nas, Finanza, Finanza, Nas… ed ogni volta, tanto si trova, una bella multa. Una multa cento, di quelle che fanno statistica e fanno paura, che poi, fai ricorso e paghi un avvocato, scende a trenta, con dieci al professionista. Mettiamo che il mio amico abbia più e più volte ricevuto offerte di lavoro all’estero. Ma che ha più volte declinato, in attesa di tempi migliori (o peggiori). Mettiamo anche che il localino trendy vada bene, ma non così bene da avere utili alti, liquidità. Fatica. Fatica del lavoro poco, fatica di tante tasse ed imposte, fatica di multe senza senso, fatica di avere personale adeguato al flusso di lavoro…

Una sera, così, il mio amico chiama a dargli una mano un collega. Così, lui pensa, in amicizia. Poi si sarebbero sistemati. Lui pensa. Ma così non pensano i finanzieri che piombano in truppa nel suo locale il sabato sera. Proprio mentre lavora. Però, però lo beccano: lavoro nero! Una parola composta che nell’immaginario popolare evoca masse di negri nelle campagne campane, scugnizzi napoletani in bottega, albanesi nei cantieri edili… tutte cose vecchie ma ancora vive nell’immaginario. E nel pentolone malefico dell’ignoranza ci finisce il mio amico, punito dai buoni: i finanzieri!
Loro, duri come l’arcangelo Michele, non credono alla tesi dell’amico venuto qualche ora ad aiutarlo. Loro gli comminano il massimo della pena: due mila euro l’ora, considerando tutto il giorno lavorativo. Totale 16mila euro. Bella cifra, di quelle che faranno massa alla fine dell’anno quando i finanzieri presenteranno il loro operato: “evasione contributi lavorativi per 100mila euro… etc etc”.
Il mio amico è disperato: 16mila euro! Meglio scappare, meglio chiudere il locale: troppe tasse, troppe imposte, pochi utili, multe salate, salatissime, inverosimili… E così il telefono si accende per accettare l’ultima proposta ricevuta.
I buoni hanno vinto i cattivi. Quest’ultimi chiuderanno il locale, lasceranno a casa le due persone regolarmente assunte, porteranno le loro professionalità italiana altrove. E i buoni? Avranno combattuto il male, aumentato le loro statistiche ed aumentato anche le statistiche relative alla disoccupazione, alla crisi economica, al pil… Ma i buoni, si sa, prima bruciano le streghe e poi non si fanno domande. Chi sono i buoni? Chi sono i cattivi?

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One thought on “Non si Uccidono Così anche i Cavalli?

  1. Questo post rappresenta fedelmente i problemi dell’Italia.
    Pressione fiscale insopportabile, controlli esasperanti, forti con i deboli e deboli con i forti. Purtroppo il mondo del commercio ( medio-piccolo ) è il più penalizzato insieme alle piccole industrie che costituivano la spina dorsale del nostro Paese.
    Non c’è scampo, non c’è speranza, non c’è futuro……..

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