Bentornato Novello
C’era una volta una bella manifestazione vicentina, Benvenuto Novello si chiamava. Ogni anno invitavano e giornalisti e produttori e uomini e donne di spettacolo per tessere la gloria di questa tipologia di vino, mutuato dal francese beaujolais (o meglio, se non il primo, il più famoso fra i novelli). Ogni anno si eleggevano i migliori dell’anno.
Poi la fine della moda e una ridda d fake news su un prodotto che, piano piano, è scomparso dai bar, dai ristoranti, dai negozi… Peccato.
Così, quando ho intercettato giorni fa, un articolo di Wine News che mi diceva due cose: a) che la manifestazione si è fatta anche quest’anno, ma in via telematica; B) che i primi tre premiati erano… ecco, quando ho letto, non ho resistito alla tentazione ed ho ordinato sulla rete sei bottiglie del primo: il Novello di Velenosi, Marche.

Poche ore dopo il commerciale mi ha contattato dicendomi che i tempi si sarebbero dilatati perché la cantina è stata subissata di ordini (bello, non lo bevo solo io il novello!): se volevo, potevo avere i soldi indietro.Io ho deciso di aspettare. Ed ho fatto bene!
Si tratta infatto di un vino morbido, profumato, gustoso; non stucchevole. Anche la bottiglia è ben etichettata. Davvero buono… Il primo sorso l’ho dedicato ad Andrea Dal Cero ed Umberto Faedi, ex di “CapitALvino” che ogni anno ci andavano e che mi hanno sempre invitato. La prossima volta, dicevo. Forse la prossima, ma intanto, Bentornato Novello!
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