Le buone idee emigrano


Le buone idee sono come i bravi professionisti o come gli onesti lavoratori: si spostano dove danno loro da lavorare, dove gli riconoscono meriti e dignità… Un po’ di anni fa a Verbania, me neppure tanti, si sono organizzate tre edizioni di Ristoranti sotto le Stelle. Una rassegna enogastronomica en plein air che ha avuto discreto successo (ottimo la prima edizione, discreto nella seconda, buono nella terza). Era una bella idea che poteva essere migliorate, aumentata, riproposta… Invece. Invece è bastato un cambio al vertice dell’associazione di categoria che tirava i fili dell’evento, che tutto si sia lasciato cadere. Con indifferenza. Una bella iniziativa che stava germogliando e poi? Nulla…
Mi ha fatto piacere, però, ed anche un poco di stizza scoprire che la città di Parma (sì Parma, la città emiliana) è venuta a Verbania e si è affidata ai professionisti di Verbania per organizzare la sua rassegna enogastronomica en plein air, per strada per capirci meglio. Gli stessi , ovvio, che si erano impegnati per Ristoranti sotto le Stelle. E’ nata così la manifestazione Ingrediente Parma : i grandi chef incontrano Parma. In strada. Se si scorrono i nomi dei cuochi coinvolti: Davide Censi, Augusto Farinotti, Franco Madama, Alberto Rossetti, Massimo Spigaroli, Fabio Barbaglini (un novarese), Accursio Capraro, Andrea Ribaldone… se si scorrono, alla fine, si trova Marco Sacco, il bistellato chef del Piccolo Lago di Verbania. Ecco, appunto, le buone idee: Ristoranti sotto le Stelle; i bravi professionisti: la ICS di Verbania; e il maggior attore dell’iniziativa verbanese: Marco Sacco, sono emigrati in Emilia per avere il merito, il riconoscimento che la loro terra non gli dà.
Per loro un brindisi augurale: prosit! Ed un bravi! E complimenti!

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