La mia Pizza

Sono anni che non digerisco più la pizza. La evito di sera e anche di giorno. Oppure mi confronto con altri (tanti) che hanno un problema simile al mio. Ci si passa un’informazione: “io vado là, è l’unico che faccia una pizza che digerisco”. E io vado là, ma spesso sono deluso: cambio di pizzaiolo, informazione di seconda mano, tipo “telefono senza fili”, male… A volte sembra che sia la pasta ad essere accusata: poca lievitazione, troppi grassi, troppo di tutto… ma a volte si tratta del pomodoro, assai acido, o del formaggio, plasticoso e insapore, oppure dei carciofini sottolio fetido e funghetti all’agro… Non so, ma io non la mangio più. E molti altri fanno come me. E adesso Report mi dice che è un problema nazionale. Bene. Anzi male. Che cambino le cose, altrimenti ci daremo al kebap (schifido assai spesso pure lui, peò) o, magari, ce la faremo in casa: pasta ben lievitata, olio evo, prodotti scelti e, aggiunge Report, forni puliti e combustione sana. Meglio.

 

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