La domenica chiudiamo anche i ristoranti

Sì, la sperimentazione sociologica delle chiusure domenicali mi piace. Spero che non ne passi una versione edulcorata e che si radicalizzi la scelta, lasciando alla libera contrattazione delle parti: lavoratori, proprietà, comune… la possibilità di aprire in deroga. Ma solo per poche domeniche e festività all’anno. Vorrei infatti che potessero chiudere la domenica anche altre attività: ristoranti, alberghi, campeggi, bar…sempre con la libera contrattazione delle parti. Insomma che passasse l’idea che il lavorare troppo sia una scelta individuale e non collettiva. Non scontata. Non necessaria per il buon funzionamento della società.

Sì, lo so: polizia, ospedali, pubblica assistenza… non ho proprio idea in proposito. E nulla dico. Quello che so è che nella ristorazione italiana si lavora troppo, forse un po’ meno negli alberghi, forse un po’ di meno nei bar… Forse. Il mettere in discussione orari ed aperture nei negozi potrebbe portare ad un ripensamento sano degli orari di lavoro, dei giorni di lavoro anche nella ristorazione. Chiedete un po’ in giro: 12-14 ore e sei-sette giorni su sette sembrano essere frequenti anche fuori dalla cosiddetta stagione. Ma poi perché io debbo lavorare 12-14 ore al giorno e non otto? Perché non posso avere due giorni di riposo? Perché? Il locale chiude o tu guadagni poco?

Proviamo a chiudere, magari il dibattito si allarga.

Visite: 491

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *