Prima bottiglia del Calendario dell’Avvento

Saluto l’inizio di queste strane feste (ma feste sempre: forse non moriremo mai!) con una bottiglia di Jad’or Rosé di Giada, Ca’ Nova Bogogno. Bottiglia elegante e preziosa che ho portato da una mia vicina, vecchia arzilla e sola, che mi ha offerto il pranzo: spaghetti da discount (lisci, non tenevano il sugo) ma salsa al pesto fatto da lei (ottimo). Poi un poco di formaggio, insalata, salumi fatti in casa (uhmm, un po’ agè); tovagliato semplice; un padre nostro recitato prima del pranzo; chiacchiere sui parenti, sugli amici morti, le malattie, lo spavento del momento; lei che mi chiede aiuto per sistemare il cellulare… la bella bottiglia s’imponeva sulla tavola come una cattedrale gotica nel medioevo: le guglie svettanti su casupole di paglia e fango, sulle poche case in muratura… Lei la guardava ammirata, l’ha assaggiata, gli è piaciuta e mi ha domandato, alla fine, se avrei portato via il vino avanzato. No, direi: che resti lì a svettare. Giorno uno.

Dal Sito di Ca’ Nova
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