Fra tanti zuccheri un poco di minerale

Fra tanti zuccheri residui, mi ha stupito trovare una pattuglia di vini assai freschi, dai gusti che oscillavano fra l’erbaceo e il minerale, fra il sapido e l’accesa freschezza… Erano gli spumanti che il Consorzio Lessini Durello (Soave di Verona) ha fatto pervenire lungo canali a me sconosciuti alla serata di GoWine ad Omegna, dedicata ai vini ricavati da uve moscato. “Moscato sotto le Stelle” si chiamava, appunto, l’iniziativa. Un centinaio e anche più gli appassionati convenuti. Fra cui io.
Ma al di là di alcuni vini dolci che mi sono piaciuti: il Moscato Passito Umbria igt Lo Scialo di Dionigi, per esempio; o il Molise Moscato Apianae 2010 di Majo Norante; o ancora il Moscato di  Cagliari Amentos 2009 della cantina Sardus Patered altri ancora… Ecco, al di là dei tanti e piacevoli, diversamente piacevoli (c’erano anche moscati secchi che da sempre non mi suscitano simpatia: promettono al naso e sono secchi ed amarognoli in bocca), vini dolci, dolcini, superdolci… Al di là di quelli, mi hanno stupito gli spumanti charmat e metodo classico provenienti dalla Lessinia. Si trattava di vini ben caratterizzati, con profumi leggeri e ingannatori. In bocca infatti spiccava l’acidità, poi in bocca una sensazione corposa e un gusto che oscillava, appunto, dall’erbaceo al minerale, dal sapido all’estremamente fresco. Tutti caratterizzati e non anonimi. Che fossero freschi e giovani o che avessero passato lunghi mesi in bottiglia sui propri lieviti. Buoni.
Leggo che si trattava dei vini delle aziende: Sandro De Bruno, Fattori, Corte Moschina, Terre di Terrarossa, Marcato, Cantina Colli Vicentini. A me sembravano di più, ma giovedì sera ero là per divertirmi e non ho preso nota. Da provare ancora, comunque! Od io o voi…

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