Mentre assistiamo ad una bellissima eclissi di Luna, il mio pensiero va ad una stella gastronomica che si è spostata. Da vicino a lontanto; da vicino a casa mia a Milano; dal Novecento a Peck. Si tratta di Matteo Vigotti che fino ad un mese fa aveva il Novecento di Meina, ristorante provato e da provare, ed ora lavorerà da Peck, sostituendo l'altrettanto noto Cracco. Una promozione, dunque, che allontana le malelingue che da settimane ventilavano fallimenti, chiusure… invidie dettate da un ristorante in cui pagavi molto (e non tutti se lo possono, vogliono permettere) ma in cambio avevi una cucina elegante, bilanciata, innovativa… buona e bella. Più buona che bella. Buona e bella, ecco.
Appena la voce si è sparsa, ho cercato di contattare il ristorante per un'ultima serata gastronomica, ma niente da fare. Se vorrò gustare ancora la grazia di Vigotti, dovrò andare a Milano. Un po' troppo in là per me e per i miei autisti a-alcolici.
A revoir, monsieur Matteo!