Echi di Vergano

Una fetta a te ed una fetta a me. Passami il pane. Sì, anche un bicchiere di vino. Ma dimmi: come ti chiami? Mi chiamo Vergano e tu? Ah, io sono il Milan. Sai quello del prosciutto. Ma dai! Proprio tu!? Ma quante stupidaggini hai detto sul prosciutto della Vigezzo? Mah, non credo. Ma tu, poi, l'hai letto il mio post o lo hai solo trovato citato? Ma sì, gli ho dato un occhiata… ma non ricordo bene ed è storia vecchia. Passami il pane…

Sì, passami il pane della conoscenza, caro Vergano. E già che ci siamo, mettiamogli su un paio di fette di saporito prosciutto vigezzino. Prodotto su cui, caro amico Vergano, “non ho lesinato” dubbi e non “critiche” come dici tu. Rileggi il post, se vuoi. Altrimenti rimani lì con le tue certezze. Ma poi, dimmi: cosa significa che “il Prosciutto montano vigezzino è coperto da marchio brevettato”? Si tratta di un solo produttore. Altri lo producono con altri marchi e con metodologie simili. E' un marchio privato, non una certificazione collettiva… Vale per uno. Ma poi: il bollo CE cosa c'entra? E' un bollo delle produzioni alimentari: ce l'hanno anche quelli che il prosciutto non lo fanno. Certifica l'igiene, la tracciabilità, il rispetto delle procedure…

Le cosce provengono dall'Italia, dunque. Almeno per i due produttori vigezzini che citi. Ma sono i soli a farlo? Se no, le cosce degli altri da dove vengono? Ma poi non è neppure importante: le carni tedesche possono essere ottime come e di più di quelle nazionali… non è un problema di esterofobia.

Semmai è un problema di regole condivise… e di comunicazione.

Passami il pane…

Passami il pane… 

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