Diversi gradi di dolcezza

Cosa dire a una persona che non sa distinguere un vino secco da uno abboccato, da uno morbido-amabile e da uno dolce? Che è difficile anche per noi. Almeno nel centro: gli estremi, si sa, sono facili da conoscere. Sono la gioia dei semplici. Semplice come la dolcezza fresca di un bel moscato o la dolcezza sciropposa di un buon passito; oppure facili e secchi come un cortese o un soave. Le cose si complicano quando stai lì, in mezzo, con vini ricchi o di alcol o di glicerina o di zuccheri e nel contempo ricchi di grande freschezza… cosa sono? Amabili – morbidi o solo abboccati o addirittura si collocano al primo livello del dolce? I dubbi sono tanti. Per esempio: ho comprato sei bottiglie di un vino che mi era piaciuto: il gewurztraminer del 2007 (13,5°) di Jean et Fils Fulhaber (cognome tedesco, da notare), vin d’Alsace aoc. Le bottiglie arrivano da un borgo chiamato Pfaffenheim. Il vino è buono: profuma di dolce, di fiori, di verde… di natura opulenta, estiva, da giardino botanico. In bocca è un litchis pieno: sapete, quei frutti esotici che si sbucciano, buccia dura e rugosa, con un grosso seme centrale. I litchis, appunto. In bocca è dolce, direi quasi abboccato, meglio definirlo amabile-morbido. La freschezza però c’è e se lo raffreddi si esalta e rende più beverino questo vino che, a temperatura ambiente, qualche difficoltò alla beva la dà. Questione di gusti, però.

A casa di mio padre, neppure bella fresca, la bottiglia ha suscitato gli entusiasmi famigliari. “Troppo dolce” l’ha bollata il genitore. “Troppo dolce”, non “abboccato”e neppure “amabile, morbido”: solo “dolce”. Il vecchiaccio fa parte di quella generazione per la quale il vino è secco, secco secco; le morbidezze moderne non appartengono al loro orizzonte gustativo. Tutto il resto è “dolce”. Come fare a spiegargli le sfumature? Non so. Proprio non so che dire.

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One thought on “Diversi gradi di dolcezza

  1. Non glielo spieghi.
    Come mio padre, sono contenti della loro convinzione.
    Ricordo bene i "vinacci" Spanna o Grignolino che 30 anni fa mi voleva fare passare come ottimi. Loro sono cresciuti così.
    Ciao
    Mauro

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