Cabiale qua, Cabiale là…

Cabiale qua, Cabiale là…

Se non conosci non incontri. Se conosci sì. E così è anche per il vino. Sei a Moncalvo (Asti) per una riunione e chiedi alla padrona di casa dove poter comprare del vino e lei ti risponde che avrebbe chiamato un amico che “fa una barbera non male”. Io penso, alle otto di sera! Troverà? Verrà? Invece ecco arrivare il signor Roberto Cabiale che mi porta un cartone di barbera (mica male!? Un corposo vino da 14,5°! Dalle parole della mia amica avevo pensato ad un barberino!) e un cartone di grignolino (buono, classico, morbido, 12°). Ringrazio e sono un po’ stupito della sua disponibilità, frutto –credo- sia dell’amicizia sia della incredibile elasticità mentale dei produttori di vino (un giorno sei in vigna, un giorno a consegnare, un giorno in fiera, un giorno con importatori…). Bene.

Giorni dopo, per caso, sono a Cavour (To) e mi fermo a mangiare in una trattoria, Al 47. E lì, in bella mostra, altre bottiglie di Cabiale. Altri vini che non ho ancora assaggiato. Bene. Li avrà portati la notte? Ah ahaha scherzo!

Buon vino a tutto il mondo!

Visite: 1069

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *