Trovo sulla rete, ma su un sito degno di nota perché voce di un’associazione vera (anche se un po’ negletta negli ultimi tempi): la Chaîne des Rôtisseurs Association Mondiale de la Gastronomie Bailliage nazionale d’Italia, questo aneddoto storico:“Ci riferisce il cronista francescano dell’epoca Fra Salimbene da Parma: presso il convento dei Frati Minori di Sens dov’era Ministro Generale Giovanni da Parma, nel corso del Capitolo Generale dei Francescani, a Re Luigi IX di Francia viene offerto il seguente menù in occasione del suo passaggio, prima di imbarcarsi ad Aigues-Mortes per la Crociata in Terra Santa. Ciliegie e pane bianchissimo Fave fresche e cotte nel latte Pesce e gamberetti di fiume Pasticcio di anguilla Riso con latte di mandorla e polvere di cannella Anguille arrosto in salse eccellenti Torte, formaggi frutta in abbondanza Il tutto fu servito con copiose libagioni di vino, con garbo e sollecitudine”.
Bella l’idea della frutta all’inizio del pranzo, cosa auspicabile anche per le verdure (si mangiano, si mangia di meno); non male le fave per il discorso precedente; misteriosa cottura per il pesce e i gamberi di fiume (bolliti?); saporoso il pasticcio d’anguilla; e le torte erano dolci o salate od agrodolci?; esotico il riso… e buono tutto il resto. Soprattutto il garbo e la sollecitudine. Cosa che mi fa ricordare che un bel servizio di sala fa partre del piacere di una tavola delle grandi occasioni (ma anche nella trattoria popolare, ci vorrebbe).
Riccardo Milan
Professore, giornalista e blogger
Professore della scuola alberghiera “Erminio Maggia” di Stresa; giornalista pubblicista (iscritto all'Ordine dei Giornalisti del Piemonte tessera n° 59377 del 6 - 6 - 1991), blogger con il blog Allappante.it, dall'ottobre 2017 linkato da La Voce di Novara on line; direttore della rivista "Paese Mio" edita dal Comitato Unpli del Piemonte; collaboratore di "Arcobaleno d'Italia"; ha scritto anche due libri di cucina, nonché altri di storia locale; si è occupato per anni di cultura materiale: vino, gastronomia, cucina per lo più tipica, storia di...; docente a tempo in alcuni centri di formazione professionale, anche nel carcere di Verbania; consulente per la realizzazione e gestione di carte dei vini, corsi e didattica sui vini e sui prodotti tipici. Ha collaborato ad inizio Duemila con la Fic (Federazione Italiana Cuochi), in segreteria e nella redazione della rivista "Il Cuoco". Allievo di Luca Maroni. Già membro dell'Aies, dell'Adam (diplomato Idrosommelier) e dell'Aims. Organizzatore e collaboratore di banchi di assaggio vini, Sanvino e il Lago d'Orta Wine Festival. Socio attivo di Slow Food, condotta verbanese. Socio ed ex presidente dell'Associazione Turistica Pro Loco di Omegna; membro da più mandati della Giunta Provinciale Unpli Vco e del Consiglio regionale Unpli, della Giunta del Piemonte da due mandati; e dal 2016 al 2020 nel Consiglio nazionale Unpli. Vive sul Lago d’Orta, fra Omegna e Bolzano Novarese.
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