Agli svizzeri non far sapere

Sfogliavano con interesse il depliant della Filiera EcoAlimentare; parlavano fra di loro. Erano un gruppo di svizzeri che ospiti del ristorante Da Sciolla di Domodossola, hanno partecipato alla quarta serata, Volume Uno, degli appuntamenti di Meating Food. Erano molto interessati a conoscere l’iniziativa e ad assaggiare le carni delicate di cervo e di cinghiale.

 

Le carni sono state fornite dalla Macelleria Berini di Beura Cardezza che ha saputo dire origine e lavorazione delle stesse. Lo chef del ristorante ossolano le ha interpretate secondo logiche di cucina classica, credo gradita agli svizzeri, clientela top del centro storico di Domodossola; e secondo stili italici, anch’essi graditi. La carne di cinghiale, infatti, è stata proposta con il secondo primo della serata: Maccheroni di Farine Inusuali (farro ndr) con Ragù di Polpettine di Cinghiale e Funghi. La delicatezza delle carni avrebbe meritato, secondo noi, un posto da attor primo e non da comprimario. Il pomodoro, infatti, copriva assai e inutilmente. Stessa scelta è stata fatta per l’ottima Lombata di Cervo Marinato con Uova di Trota e Crema di Fave, Medaglione di Polenta di Beura. Qui la buonissima carne di cervo, buona e ben cotta, è stata accostata ad una salsa al pepe, assai saporita, che poco si confaceva all’alta qualità della Lombata. Ma così è. Scelte.

Si è mangiato anche altro: una scenografica Terrina di Patta, Spinaccioli e Trota Salmonata al Filo di Fumo con Gelatina di Arance; delle Mezzelune al Lavarello e Crescione Rosso, ottime, da bis; e un delicato Gelato alla Panna ai Fiori di Campo e una Crostata alla Ricotta e Miele di Millefiori.

Rimarchevole il vino rosso: un Merlot prodotto in Ossola, annata uno, potente ed espressivo, Lepontium; e un bianco delle Colline Novaresi assai noto, il Lucino di Barbaglia.

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