Gamberi ed insetti

Lunga tavola natalizia e discorsi vari, fra cui due battute sul panettone (o pandoro, non ricordo) con farina d’insetti. Boccacce e battute grevi; ricordi: “ma quella volta, tu, non hai mangiato le cavallette fritte? O erano i grilli?”; considerazioni: “se mancherà il cibo, mangeremo anche quelli…”. Poi il più vecchio della banda ha ricordato che “dopo la Guerra, arrivò a Mergozzo una famiglia veneta. Poverissima. Allora c’era più acqua e la montagna era piena di riali, pieni di gamberi di fiume. Noi non li mangiavamo, loro sì. Se io fossi tornato a casa con dei gamberi, mia madre mi avrebbe dato una sberla. Loro invece no”. Morale? Se servirà, li mangeremo. Sempre che si abbia veramente fame.

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