Il sale è d’obbligo?

Quando facciamo le feste in piazza, il sale sulle patatine ce lo mettiamo noi. Poco, lasciando una ciotola con cucchiaino per chi ne volesse di più. Solo questione di comodità. Ma in un ristorante è obbligatorio servire pietanze salate? E se uno ne volesse poco (o di più!)?
Eppure… eppure ieri sera, in una pizzeria–ristorante sul Lago di Mergozzo,un luogo semplice, affollato, cucina discreta…, ho ordinato un hamburger con verdure e patatine fritte (sul menù c’erano segnate solo queste ed io ho chiesto anche verdure grigliate, ma non sono arrivate :-(); e ho così mangiato una polpetta ricca di glutammato, aromi, sale e tanto sale anche sulle patatine.
Risultato: una sete tutta la notte e la consapevolezza di aver ingurgitato in una sola volta la dose di cloruro di sodio sufficiente per affrontare una sudata giornata estiva. Non una notte sotto il piumone invernale. E la pressione poi…
Dunque, perché non lasciare alle feste di paese il già salato e concedere ai clienti l’intelligenza di salare quanto vogliono? Perché? Per comodità? Ma un salino è così impegnativo?

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