Tredicesimo Vino dell’Avvento

intanto fai partire la lavastoviglie (ma perché non l’ho accesa prima di partire?). Poi cibo, microonde per la pizza, tovaglia, bicchieri e una bottiglia di vino bianco estratta dal frigo. Si tratta di una Offida Pecorino docg Villa Angela 2019. Molto buono. L’ho comprato una notte insonne settimane fa: alle 4 del mattino

Dodicesimo Vino dell’Avvento

Mentre lo bevevo mi è tornato in mente quest’anno strano, difficile, doloroso. Il berlo un Natale dopo mi ha fatto pensare ad un rito, quasi un rito scaramantico; il bruciare sul falò vecchi appunti e documenti e oggetti… di cui vuoi liberarti per tagliare i ponti, per scavare un fossato. Speriamo funzioni. Per me e per tutti.

Il Mondo che Verrà

Scopro ogni giorno di più che i miei allievi non hanno più la TV e fanno fatica ad usare i computer, non li hanno: vogliono scrivere i compiti sul cellulare. Tutti hanno la carta di credito, alcuni on line e neppure appoggiata ad una banca locale; molti usano i bitcoin… E noi vecchi a discutere di contante…

Undicesimo “Vini” dell’Avvento

Ora si pone il dovere da parte dei produttori “naturali” di fare ordine. Anche perché puoi avere esperienze suggestive e stranianti. Gli ultimi due vini della specie che ho assaggiato, infatti, erano assai diversi

Decimo “Vino” dell’Avvento

La modernità, si dice… Una modernità che squilla tanto anche perché il bollitore è fatto in Cina e distribuito da una società di San Marino. Non faccio fatica a capire il perché. Però mi sembra un’esagerazione.

Nono Vino dell’Avvento

Gira che ti rigira e si va in circolo coi pensieri… Mi versano un bicchiere di vino bianco ed occhieggio l’etichetta. Sì, è lui: il Costa di Sera dei Tabacchei dell’Alfonso. Cosa ci fa lì, non lo so. So che mi muove un sacco di ricordi.

Ottavo Vino dell’Avvento

E il pensiero è poi andato al mio rapporto con questo piatto creativo. Lo conobbi per la prima volta ai tempi del liceo, ani Ottanta, quando un mio compagno bon vivant mi disse che lui e la sua ragazza lo avevano mangiato in discoteca a mezzanotte. Mi sembrò il massimo. Poi l’ho assaggiato e ben studiato ed oggi mi appare per quello che è: un frutto acerbo della nouvelle cuisine, il gesto un po’ arrogante di chi ha denaro, anche da sprecare.

Settimo Vino dell’Avvento

In auto stasera sul Lago d’Orta: poche auto, luci rade ed atmosfera surreale, Lascio andare i miei pensieri sull’onda della musica, quando mi accorgo che sto cantando, gracchiando una canzone! E’ “Atomic” dei Blondie. Sfido che la cantavo.

Sesta Bottiglia dell’Avvento

Ricordo anche con un po’ di magone che fu l’ultimo vino che mi chiese, poche settimane prima di morire. Non riuscii a trovarglielo e così optai per un ottimo prosecco. Un altro mito della sua terra. Mi dispiace ancora. Comunque. ne parlava sempre, ma poi preferiva i rossi. Merlot in primis. Io invece ne cercherò altro.

Quinta Bottiglia dell’Avvento

Ed ora sono qui che assaggio questo notevole passito Revej, un caluso doc passito riseva, di Gnavi. Profumi di caramello, miele di castagno, nocino; gusto piacevole…mi ricordo ancora la cantina zeppa e sottosopra, il cortile costellato di macchinari… e noi, lì, in piedi, fra l’etichettatrice e un espositore, ad assaggiare, chiedere, ridere fra di noi… Già “sembra un secolo”. E invece era solo febbraio.

Quarta Bottiglia dell’Avvento

Giravano delle magnum di questo spumante semplice, subito piacevole, breve ma buono. Ne abbiamo aperte tante, con gran gioia del proprietario che aveva in noi un pezzo del mutuo pagato.

Lega Antimodernista?

Ora la Lega (non più Nord) si frappone alle iniziative del Governo, a torto o a ragione non mi importa qui, ma spesso in senso antìmodernista e poco meritocratico direi. Tipo le polemiche sulla promozione della moneta elettronica. Cosa è cambiato? Bah, forse l’età. Si dice infatti dalle mie parti che a ventanni sei inciendiario e a quaranta pompiere. Ecco, sarà così!

Terza Bottiglia dell’Avvento

Ed ecco che rileggo Petrarca e surfo sulla rete fino a La Primavera. E poi guardo spezzoni di Picnic ad Hanging Rock su Youtube… E il vino? “La vita è un sogno, soltanto sogno, il sogni di un sogno”. Ecco, Shakespeare, ecco Calderon de La Barca… E il vino? Il vino domani, oggi contemplazione e visione.