Caramella Vino

La cassiera ha esclamato quando ha passato la bottiglia allo scanner: “venti euro!”. “Deve essere proprio buono per costare così!”. In effetti, in quel supermercato di provincia non sono tanti che comprano una bottiglia di Amarone della Valpolicella, annata 2011, firmato Collezione Bertani, 15,5°. E in effetti, come ho detto alla cassiera “è un vino che mi concedo ogni tanto, quando c’è da festeggiare!”. E poi, ma non glielo ho detto, il prezzo mi sembrava buono. Meno buono però l’Amarone che mi è apparso subito scomposto, con un bouquet dominato dall’alcol e un gusto sbilanciato, non armonico, con acidità da una parte (all’inizio) e dolcezze dall’altro (alla fine). L’ho sorseggiato nei giorni successivi e sempre più mi deludeva: profumi sempre meno e poi in bocca una freschezza via via più blanda in cui ascendeva una dolcezza stucchevole da caramella alla frutta rossa. Quasi due vini mescolati. Voi mi direte: cosa ti aspettavi da un Amarone a venti euro? Più equilibrio, direi. E poi il prezzo non lo faccio io; a proposito ne ho visto un altro a 17 euro. Magari è più buono!

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